La reggia di Caserta, costruita dal Vanvitelli, è la residenza reale più grande al mondo.
La storia della Reggia di Caserta
La Reggia di Caserta fu realizzata a partire dal 1752 da Luigi Vanvitelli, e successivamente dal figlio Carlo, per volere di Carlo di Borbone con lo scopo di erigerla quale fulcro del nuovo regno di Napoli.
La costruzione della reggia fu voluta a Caserta perché il re era molto affascinato dalla bellezza del paesaggio casertano e, per ragioni di sicurezza, la volle lontana dal mare e nell’entroterra, ma poco distante da Napoli. La Reggia avrebbe dovuto reggere il confronto con quella di Versailles.
La Reggia fu ultimata nel 1845 (anche se era già abitata dal 1780) ed è considerata l’ultimo grande esempio di Barocco italiano.
La Reggia di Caserta, la struttura e il Parco
La Reggia ha una superficie di 47.ooo m2, cinque piani e quattro cortili interni. Presenta al suo interno un maestoso scalone d’onore, la Cappella Palatina, l’appartamento storico, il teatro di corte e la Quadreria.
Il Parco e la cascata, inoltre, conferiscono al complesso una risoluzione altamente elegante e scenografica.
Nel 1997 la Reggia di Caserta è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
All’interno della Reggia si può ammirare l’esposizione “Terrae Motus”, una collezione di opere di arte contemporanea realizzate da grandi artisti degli anni ’80 come Joseph Beuys, Keith Haring, Anselm Kiefer, Andy Warhol, voluta dal gallerista napoletano Lucio Amelio per ricordare il terremoto del 23 novembre 1980 che devastò Campania e Basilicata.